Care amiche e cari amici ben ritrovati. Sono allegramente tornato dopo 4 giorni a Parigi e tra una “baguette” e un “filet mignon” pensavo a cosa scrivere per quando Leonardo avrebbe vinto il suo “Oscar”, quale frase di apertura avrebbe potuto dare più smalto e lucentezza ad un attore di tale calibro e con una carriera come la sua alle spalle. Poi tutto si è perso. Non lo hanno fatto vincere nemmeno a questo giro. Academy del cazzo.
Ricordati Leonardo tu per loro sei l’ultimo, ma sarai sempre il primo nei nostri cuori.
Prima di farvi il solito elenco dei vincitori, voglio soffermarmi sui momenti più cicciosi e succulenti di questa 86esima “Notte degli Oscar”:
la vincita di Sorrentino con il film “la Grande Bellezza”. Sono veramente contento che un italiano abbia vinto, ma la sua cadenza e il suo accento durante il discorso di ringraziamento ha fatto ripiombare tutti gli italiani a livello di “Super Mario”.
Essendo anche io un patito della moda di questo periodo “i selfie” non ho potuto che adorare la foto più retwittata del web.
A no scusate, era questa
Il momento in cui Bill Murray ha ricordato il suo amico e collega “acchiappafantasmi” Harold Ramis, un po’ di commozione c’è stata.
Brad Pitt che mangia la pizza.
Il “photobomb” di Benedict Cumberbatch a danno degli U2. Grandissima prova di velocità e riflessi. Hai il mio plauso eterno.
Per quanto riguarda la vincita di Matthew McConaughey devo dire che è stata sicuramente meritata, la sua interpretazione nel film “Dallas Buyers Club” è stata indubbiamente la migliore tra quelle da lui affrontate e molto probabilmente lo sarà per la sua intera carriera.
Per questo non mi preoccupo per Leonardo, e gli dico in amicizia, che ci saranno altre occasioni per lui. Non mollare il tuo sogno, credici davvero e potrai esaudirlo. Ti vogliamo tutti bene.
Ed ecco il pezzo forte, un bellissimo elenco di tutti i vincitori della serata tra i quali spiccano “Gravity” con ben 7 statuette e “12 anni schiavo” come miglior film.
Miglior film
12 anni schiavo di Steve McQueen
Migliore regia
Alfonso Cuarón per Gravity
Migliore attrice protagonista
Cate Blanchett per Blue Jasmine
Migliore attore protagonista
Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club
Migliore attrice non protagonista
Lupita Nyong’o (12 anni schiavo)
Migliore attore non protagonista
Jared Leto per Dallas Buyers Club
Migliore sceneggiatura non originale
John Ridley (12 anni schiavo)
Migliore sceneggiatura originale
Spike Jonze per Her
Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki per Gravity
Migliore scenografie
Catherine Martin e Beverly Dunn (Il Grande Gatsby)
Miglior film straniero
La grande bellezza di Paolo Sorrentino (Italia)
Miglior film d’animazione
Frozen – Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho
Migliori effetti speciali
Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould per Gravity
Migliore montaggio
Alfonso Cuarón e Mark Sanger per Gravity
Miglior sonoro
Glenn Freemantle per Gravity
Miglior montaggio sonoro
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro per Gravity
Miglior colonna sonora
Steven Price per Gravity
Miglior canzone originale
Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per Let It go (Frozen – Il regno di ghiaccio)
Miglior trucco e acconciature
Adruitha Lee e Robin Mathews per Dallas Buyers Club
Migliori costumi
Catherine Martin e Beverley Dunn per Il Grande Gatsby
Miglior documentario
20 Feet from Stardom di Morgan Neville, Gil Friesen e Caitrin Rogers
Miglior corto documentario
The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed
Miglior cortometraggio
Helium di Anders Walter e Kim Magnusson
Miglior cortometraggio d’animazione
Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares
Ed eccoci qui, un’altra “notte degli Oscar” si è dissolta come una scoreggia nel vento, lasciando dietro di se vinti e vincitori.
Voi che ne pensate dei premi e della premiazione?
Fatecelo sapere!
Per adesso vi saluto e vi abbraccio dandovi l’appuntamento per la prossima volta.
Carlo Marchetti