Ben ritrovati miei cari lettori, quest’oggi, per scusarmi della mia più che prolungata assenza, vi parlerò di un argomento parecchio scottante che son certa interessa a tutti. Ma proprio tutti tutti tutti. A meno che voi non siate dei bonzi, cosa che dubito fortemente.
Il topic in questione è ciò che di più falso e fittizio troviamo in ogni film, decantato e incorniciato con scene mozzafiato che fin da piccoli ci illudono e ci danno credenze totalmente errate sull’argomento. No, stavolta non sto parlando dell’amore, ma di una sua possibile componente, ovvero, il sesso.
Premetto che questo sarà un articolo senza veli e senza pudore, un po’ come me tra l’altro, per cui avverto che potrebbe urtare la sensibilità dei più bigotti tra voi. Poi non ditemi che non vi avevo avvisato. Ci tengo inoltre a precisare che gli argomenti verranno trattati con leggerezza e ironia, cercando come sempre di strapparvi un sorriso.
Ammettiamolo, quante volte da piccini, guardando un film con mamma e papà ci siamo imbattuti in scene di sesso (in preda ad un imbarazzo estremo e devastante aggiungerei)? Tante. Tantissime. Perché una volta mica c’era il controllo e il blocco dei programmi con contenuti “vietati”. All’epoca c’erano solo i colori verde, giallo e rosso, e più spesso di quanto si poteva pensare, nella sezione “giallo” le scene di sesso e nudo erano decisamente molto frequenti. I più temerari di noi guardavano sprezzanti tali scene, mentre tutto il resto del mondo (tra cui la sottoscritta) nascondeva la faccia tra cuscini e coperte, facendo finta di non vedere e non sentire. Facendo finta, appunto. In realtà guardavamo con curiosità e stupore, cercando di capire che dinamiche potessero spingere due persone a stare nude e appiccicate. Figuratevi che per un periodo di tempo ero convinta che bastasse essere nudi per fare sesso. Beata innocenza.
Una volta passati all’adolescenza i più precoci di noi (un’altra categoria che non mi è mai appartenuta) iniziano a scontrarsi con la dura realtà. I maschietti sognano una prestazione da film porno (film dei quali in quel periodo sono particolarmente e misteriosamente appassionati), le femminucce una da commedia strappalacrime. Poveri stolti. E mi rivolgo a tutti noi. POVERI STOLTI.
Il problema nasce da un punto di vista prettamente fisico. Vi spiego: una delle scene di sesso nei film che all’epoca mi aveva maggiormente impressionato, vuoi per la sua intensità, vuoi per il bonazzo del protagonista, è in “Vi presento Joe Black”, scena in cui, il nostro meraviglioso e illibato Joe (B.Pitt) scopre finalmente i piaceri carnali con la giovane Susan (C.Forlani).
Allora, romanticherie a parte. Ma che è sta roba? Una vita e mezza per spogliarsi e nemmeno mezzo minuto di durata del rapporto? Un inesperto Brad che mi va in buca così, subito, senza un minimo dubbio, un tentennamento, una fatica? Dai. Seriamente. E io che ci avevo anche creduto all’epoca.
Di seguito un più dettagliato confronto delle cose prima/durante/dopo che ci mostrano nei film e che accadono nella vita reale:
› PRELIMINARI NEI FILM: semplicemente non pervenuti. A loro basta un limone, nemmeno troppo duro e si comincia con le danze
» PRELIMINARI NELLA VITA REALE: questo in realtà è un argomento di discussione e varia in base alla coppia e ai suoi gusti, però concedetemi di dirlo, non serve necessariamente farli durare più del rapporto in sé, però anche i preliminari sono importanti. Voi come lo accendete un fuoco nel caminetto di solito? Con un lanciafiamme o con dei pezzettini piccoli di legno che si incendiano con maggiore facilità?
› PENETRAZIONE NEI FILM: come lanciare un salame in galleria. Nessuno sforzo, nessuna fatica, nessun intoppo. Lubrificazione ai massimi livelli senza aver mosso un dito, solo grazie a quel mezzo limone di cui parlavamo prima. Chapeau.
» PENETRAZIONE NELLA VITA REALE: a meno che l’uomo non sia molto sfortunato in quanto a dimensioni e nonostante ciò la donna non sia un fiume in piena, non è come ce lo fanno vedere nei film. Il momento clou, necessita praticamente sempre di un pre-workout, anche minimo. Fino ad arrivare a chi usa litri e litri di gel lubrificanti Durex. L’unico denominatore comune è che a “secco” proprio non va.
› LA DURATA NEI FILM: per esigenze cinematografiche è standard. Non più di un minuto.
» LA DURATA NELLA VITA REALE: i più sfortunati/e di noi ora staranno pensando “magari durasse come nei film”. Ma basandoci sull’indagine condotta dalla Durex intitolata “Sexual Wellbeing Global Survey” condotta su un campione di 26.032 persone in 26 Paesi, si evince che la durata media di un rapporto sessuale (parlo in senso stretto, ovvero solo la penetrazione) è di circa 6 minuti. Solo? Bah.
› L’EIACULAZIONE NEI FILM: due respiri profondi, un mugugno ed è finita. Si alzano o si spostano come se niente fosse. Ma ragazzi, dove finisce “il frutto” dell’orgasmo? Nel preservativo? No perché non ho mai visto un film in cui venisse usato. Dentro la controparte femminile? Potrebbe essere…ma solitamente in tutti i film anche lei si sposta come se niente fosse, senza preoccuparsi di fluidi vari che potrebbero uscire e imbrattare tutto il circondario. Questo è e resterà per sempre un mistero.
» L’EIACULAZIONE NELLA VITA REALE: ognuno se la vive come meglio crede. Chi sbraita come se fosse Tarzan, chi morde la partner immedesimandosi in Dracula, chi sembra stia recitando per vincere un Oscar…insomma, il mondo è bello perché vario. Ma ci accomuna il fatto che, una volta finito, qualcosa bisogna pur buttare/pulire. Non sarò mica l’unica ad avere un esercito di fazzolettini e salviettine igienizzanti, no?
Il post amplesso nei film è ampio e variegato, come nella vita reale d’altronde e quindi non mi sento di poter fare paragoni in merito. L’unica cosa che posso dire con certezza però, e che se dopo una notte di sesso e meritato riposo c’è ancora qualcuno che crede che la donna si svegli perfettamente truccata e con i capelli lisci, dorati e lucenti, beh quel qualcuno non ha ancora capito come funzionano le cose.
Morale della favola: i film ci fanno sognare ad occhi aperti, ci trasportano in un mondo fantastico dove “tutto è bene ciò che finisce bene”, ci fanno dire “vorrei vivere così”, ci fanno credere al grande amore… ma direi che dopo un attenta ed accurata analisi, posso affermare che il sesso è di gran lunga meglio nella vita reale.
Valeriamneris