La libertà è ancora ben lontana, ecco quindi che per eludere la noia non dobbiamo far altro che immergerci in infiniti altri mondi, non dobbiamo far altro che vivere vite che altrimenti ci sarebbero probabilmente, nel bene e nel male, precluse. Ho quindi spulciato i cataloghi dei due principali servizi di streaming per vedere quali serie offrissero così da fornirvi decine di personaggi ai quali affezionarvi, migliaia di luoghi da visitare senza alzarvi dal vostro divano, epoche da vivere e rivivere, emozioni dalle quali farsi scuotere, storie da invidiare, con cui empatizzare, vicende da cardiopalmo che vi tengano sulle spine, avvolgenti storie d’amore sulle quali sognare. Che oggi vogliate essere un supereroe, un sognatore, una strega, un sicario, uno psicopatico, un licantropo, una spia, un peccatore, tutto vi sarà concesso, vi sarà sufficiente sedervi, far calare le tenebre ed accendere il televisore.
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Modern family: lasciatevi immergere in questo pseudodocumentario su una famiglia allargata americana, brillante racconto della quotidianità di tre nuclei famigliari legati dallo stesso sangue, ma con all’interno strutture ben diverse: il ricco pensionato con la formosa arrampicatrice sociale latina, la coppia gay con la piccola asiatica e la famiglia americana con padre svampito, madre intraprendente e tre figli al seguito.
Shameless: Altra scoppiettante famiglia americana, un tragicomico racconto dei disagi del crescere con una madre tossica, bipolare ed assente ed un padre tossico ed alcolizzato. Quando la necessità diventa virtù e la legalità sbiadisce i suoi confini davanti all’istinto di sopravvivenza.
Peaky Blinders: Balziamo in un’altra epoca e con un altro livello di criminalità. È tempo dunque degli affascinanti Peaky blinders che fanno dell’eleganza e della violenza i loro cardini. Il tutto accompagnato da una colonna sonora spaziale.
Mr robot: se vi sentiste in modalità asociale, poco propensi alla comunicazione con il mondo e voleste solo nascondervi dietro al vostro schermo, c’è per voi Elliot. Geniale e problematico hacker alle prese con un misterioso personaggio e una lotta contro una multinazionale. Difficile non impersonarsi quando si sente ciò che Elliot sente e ogni inquadratura è uno scatto di solitudine.
Scrubs: se tutta questa vicenda del virus vi fa pensare a come possa essere una corsia d’ospedale no, Scrubs non può aiutarvi, ma di certo vi strapperà numerose risate mentre vi propinerà perle di vita e vi mostrerà come un neolaureato si debba sentire davanti ai suoi primi pazienti.
The boys: da grandi poteri derivano grandi responsabilità diceva un certo zio, ma saremmo tutti in grado di non farci sopraffare dalla brama di potere? Forse i super, una volta tolta la loro tutina, non son sempre così giudiziosi. Brutale, schietta, violenta.
Friends: Sei amici condividono il medesimo pianerottolo, no, mi rifiuto di spiegarla. Se non l’avete vista è l’ottavo peccato capitale, se l’avete vista sicuro l’avrete anche rivista, quindi ecco, non c’è due senza tre e il quattro vien da sé.
How I met your mother: Erede della precedente, si basa sul medesimo format e lo porta ai giorni nostri, usando come filo conduttore la disperata ricerca dell’amore di un romantico sognatore, ma la strada è lunga prima dell’altare. Spoiler nella vita reale il Playbook non funziona.
Bates Motel: Se vi foste mai chiesti come sia finita Norma nello scantinato di Norman questa serie tenterà di svelarvi l’arcano mistero.
La fantastica signora Maisel: dinamica commedia su una giovane madre che, in un momento di crisi, abbandona la vita familiare per dedicarsi ad una brillante carriera come stand up comedian. Risate assicurate.
American Gods: cosa succederebbe se le antiche divinità si scontrassero con le moderne? Se colui per cui fecero sacrifici umani dovesse affrontare chi oggi governa il mondo, la tecnologia? Un’assurda perla passata in sordina, magistralmente creata da Bryan Fuller.
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Homeland: una spietata caccia all’uomo da parte di una spia non troppo stabile, ma comunque un asso della CIA. Forse la migliore serie di spionaggio.
The sinner: serie antologica che affronta ogni stagione un diverso caso, perché ciò che sembra ovvio non sempre è ciò che realmente è successo e dentro ognuno di noi risiede un peccatore, basta solo aver le valide ragioni per farlo uscire.
Combo Breaking Bad e Better call Saul: Un professore di chimica scopre di essere affetto da cancro e decide quindi di sfruttare le sue conoscenze per mettere da parte un malloppo per la famiglia. Approfondita analisi della discesa agli inferi del classico borghese. Ed il suo spin-off.
Black mirror: tutte le peggiori ipotesi di come potrebbe evolversi il mondo nel quale viviamo. Disturbante. Distopica. Bestiale.
Mad men: un affascinante redattore vi accompagnerà nel ferino mondo della pubblicità, dove se non sei squalo non sopravvivi.
Sex education: masturbazione femminile, peni troppo grandi, omosessualità, asessualità e qualunque altra problematica possa coinvolgere una manciata di adolescenti alle prese con la scoperta del proprio corpo. Trasparente.
Sons of Anarchy: se non basta testosterone per descrivere questa serie, non so cosa altro ci voglia. Una banda di motociclisti brutale, grezza e violenta raccontata con una fotografia altrettanto sporca e cruda.
Mindhunter: non è sempre esistito il concetto di assassino seriale e questa serie ci racconta come sia nato tale concetto e poi è stata partorita da Fincher, che vi devo dir di più?
Daredevil: la Marvel che ci piace, quella in cui se ricevi un cazzotto il sangue gronda, quella che non ci mostrano nei cinema. Un avvocato cieco che la notte affronta il crimine in una calzamaglia rossa.
Penny dreadful: potpourri dark dei più famosi personaggi e delle più note creature dei racconti dell’orrore. Licantropi, streghe, vampiri, Frankenstein, Dorian Grey, nessuno escluso.
Bojack Horseman: Ho già parlato del mio cinico bastardo preferito. Arguto e brutale racconto animato di come la vita non dovrebbe essere affrontata.
Atypical: dolce racconto della vita di un adolescente autistico e di tutta la rosa di persone che gli permea la quotidianità.
Le terrificanti avventure di Sabrina: siamo tutti cresciuti con le avventure della streghetta bionda, prendete dunque la vostra immagine di Sabrina e cancellatela. Teen, drama, grottesca, ma vi devo avvertire Salem non parla. Nota di demerito.
Ora la quarantena non vi può più far paura, che siano 100 giorni o 100 anni di solitudine, non vi resta da far altro che scegliere quale vita vogliate vivere oggi.
Camilla.