Buongiorno a tutti.
Oggi partiamo da un teorema basilare, che approvo alla grande, ovvero, cari signori, non voletemene, ma l’uomo viene da Marte e la donna da Venere. Non ci sono storie. E’ la verità.
Uomini e donne sono distanti anni luce tra loro, ma (ahimè) hanno bisogno l’uno dell’altra. E’davvero curioso il primo approccio, che solitamente parte dall’uomo, per poter diminuire questa fatidica “lontananza”.
L’approccio diretto è una tecnica che si fa sempre più difficile, vuoi per timidezza, insicurezza, per il fatto che ci si debba comunque mettere la faccia, vuoi perché i complimenti sono considerati roba vecchia e, spesso, presentarsi in modo semplice tipo “Ciao, io sono…” viene etichettato da molte donne un comportamento da sfigato, perché troppo banale. La paura di essere rifiutati, è una brutta bestia, dunque, sapendo per certo come comportarsi, dovrebbe essere meno difficile risultare goffi e impacciati (cosa che purtroppo, capita spesso).
Cari maschietti, noi saremo anche pretenziose, ma quello che passa il convento è questo, quindi, se volete battere chiodo e non lagnarvi fino al resto dei vostri giorni, dovete calarvi nella parte. E poi, fino a prova contraria, siete voi che recitate, in preda al panico: “ Ma come stra cavolo dobbiamo fare per conquistarvi ? Non vi va mai bene niente.” Ecco bene. Allora, sicuramente è più efficace qualche esempio concreto.
Esempio numero 1.
Avete mai visto Hitch ? Un film del 2005 che ha come protagonista Alex Hitchens, Hitch appunto, interpretato da Will Smith e soprannominato nel film : il dottor Rimorchio. Curiosa la scena del bar, in cui la splendida Sara (Eva Mendez) sorseggia un drink tutta sola dopo una giornata impegnativa al lavoro. Un tizio a caso si avvicina a lei, si siede al suo tavolo e se ne esce con la frase più scontata e ridicola del mondo: “ Ho notato che tu assomigli tantissimo alla mia prossima fidanzata” E dopo essere stato rifiutato carinamente, continua imperterrito con la classica “ Lo sai che hai dei fantastici occhi ? “
Certo, ha usato tipiche frasi da manuale, ma le ha recitate, un po’a caso, senza una successione logica.
Nello stesso locale c’è Hitch, che sentendo la conversazione, interviene e la salva in corner fingendosi il suo fidanzato e improvvisando con: “…Lei invia tutti i segnali giusti, niente orecchini, tacchi quasi spianati, capelli tirati indietro, porta occhiali da lettura ma non ha un libro e beve Greygoose, che vuol dire che ha avuto una settimana dura e una birra non poteva bastare. E se non fosse ancora chiaro è sufficiente il “vaffanculo” che porta stampato in fronte…”
Vediamo come se la cava:
(l’incontro al bar)
Atteggiamento rilassato, chiede informazioni al barista, si avvicina offrendosi come “soluzione al problema” e si interessa a lei, a cosa fa nella vita, in maniera disinvolta e non invadente. Lasciandola, dopo una breve conoscenza, con la curiosità di rivederlo ( e un altro drink offerto ). Promosso!
Esempio numero 2.
Vi presento Joe Black, in cui il protagonista, ovvero Brad Pitt, è inizialmente il ragazzo che Susan (Claire Forlani) conosce una mattina alla tavola calda, prima di andare al lavoro. I due sono seduti vicini, dopo che lei ha involontariamente ascoltato la sua conversazione al telefono ed iniziano a chiacchierare. “ Oggi è il mio giorno fortunato, arrivo nella grande città cattiva e non solo trovo un dottore, ma anche una bellissima donna. Ti posso offrire un caffè ? Sai, non voglio che tu sia il mio dottore, non voglio che tu mi visiti….Perchè mi piaci tantissimo.”
Ecco la scena:
(esiste il colpo di fulmine)
Thumbs up per il nostro ragazzo della porta accanto, che parla di tutto quello che gli passa per la mente, con entusiasmo, apparentemente un po’ ingenuo ma dolce e spontaneo. Lei rimane folgorata, Bravo !
Esempio numero 3.
Alfie. Qui è già più difficile. Si tratta di un chiaro caso di amabile e raffinato donnaiolo, sa cosa dire, quando dirlo e come dirlo. Qui, l’affascinante Jude Law, che interpreta il ruolo del protagonista, autista di Cadillac e Limousine a noleggio, sempre ben vestito, fin dall’inizio si propone a noi come un maestro nell’atto di illustrare i segreti della propria arte, ovvero la seduzione, di praticamente, tutte le donne che vuole.
Mi rendo conto sia il ruolo più complicato, ma molte volte è facile, per noi donne, incappare in questi audaci personaggi. Quindi, uomini, se pensate di essere dei dongiovanni e di rientrare nella categoria, fatelo almeno bene, se non volete che il vostro narcisismo vi si ritorca contro. Alfie insegna. Ecco il suo pensiero alla fine del film, come bilancio della propria esistenza : “Non dipendo da nessuno e nessuno dipende da me. Ma non ho la pace dell’anima, e se non hai questo, non hai nulla”.
Ma se vi piace essere belli e sfuggenti: disinvoltura, classe e savoir-faire a fiumi. Tutte ai vostri piedi !
Esempio numero 4.
Come ultima spiaggia, potete eventualmente giocare la carta della simpatia, come ha fatto il buon Ashton Kutcher con Natalie Portman in “Amici, Amanti e…” Ascoltando le dritte di lei, che non vuole legami, smancerie e gesti esageratamente romantici, litigi inutili, nellaloro pseudo-relazione, ma le strappa un sorriso con la sua, ormai famosa: “Avevi detto niente fiori.”
Detto ciò, ragazzi, so bene che gli esempi citati siano interpretati da bellocci non indifferenti, ergo, per loro, non sia estremamente complessa la questione dell’approccio, ma cercate di essere voi stessi e di non strafare, perché l’altro teorema in cui tutte, almeno una volta nella vita, crediamo fermamente, ammesso che qualcuno non riesca a farci cambiare idea in merito è: “Gli uomini sono tutti uguali.”
Dunque…Forza, rimboccarsi le maniche…e in bocca al lupo !
Sonia Bandera