Per prepararci al meglio all’uscita di SOLO: A STAR WARS STORY il 23 Maggio, voglio parlarvi del movimento HSF e del perché sia cosa buona e giusta farne parte.
Sommariamente i fatti sono che, nel capostipite della saga Una Nuova Speranza, quando conosciamo il personaggio di Han, lo troviamo nel bel mezzo di una trattativa per una taglia sulla sua testa con un altro mercenario al servizio di Jabba, Greedo; la conversazione si conclude con Han che, dopo avere slacciato la fondina del blaster prendendo tempo, spara a sangue freddo uccidendo sul colpo l’alieno.
George Lucas espresse da subito malcontento per lo svolgimento della scena, e dopo essersela covata per anni, riuscì finalmente a cambiarla facendo sparare Greedo per primo nell’edizione restaurata del 1997.
Da allora i fan più hardcore, e mi ci metto pure io, hanno dato vita al movimento, prima con una petizione e poi con una serie infinita di merchandising (potete trovare l’esempio più lampante qui)
Ma perché è giusto unirsi al movimento? Primo perché è poco credibile che uno scafato mercenario manchi una persona seduta a un metro da lui, rendendo la scena di fatto ridicola e poco credibile, e più profondamente perché la nuova versione altera l’iniziale ambiguità morale del personaggio di Han, rendendo così la sua successiva transizione da anti-eroe a eroe meno evidente, di fatto rendendo meno pregno di significato il suo viaggio personale. Cosa ne pensa Harrison Ford della cosa? In un’intervista del 2014 ha cripticamente risposto “Non lo so e non mi interessa” ricordandoci che per loro alla fine, è solo lavoro. Non sappiamo ancora cosa abbia in serbo la Disney per noi nella prossima uscita da solista (scusate non ho resistito) ma conoscendo l’amore per il politically correct della casa madre, nutriamo poche speranze di revisione del personaggio.
Han Solo, il contrabbandiere mercenario, vivrà comunque sempre nei nostri cuori!